Cugino dell’avena, dell’orzo, del riso e del miglio, il mais è un cereale protagonista di molte ricette, ormai anche europee. Infatti, nonostante oggi tutti conoscano il mais, la coltivazione di questo cereale così versatile non è tipica né dell’Europa né dell’Asia, bensì delle aree del Sud America.
Ho voluto selezionare il mais, assieme ad altri cereali genuini, per suggerirti di inserirlo nella tua dieta. Le sue qualità, infatti, permettono al cereale e ai prodotti da esso derivati di adattarsi ai regimi alimentari gluten-free, rappresentando una valida alternativa alla farina di grano.
Nonostante la raccolta delle spighe del mais dipende dall’area geografica di coltivazione e dalla varietà del cereale, generalmente avviene al termine dell’estate, nel periodo tra agosto e settembre.
Nel nostro paese, le aree della Pianura Padana sono quelle che si prestano maggiormente alla sua coltivazione, che avviene in due modi: in irriguo e in asciutto.
Le fibre e l’amido sono i primi due elementi peculiari dei chicchi di mais; grazie a questi, infatti, la farina di questo cereale si presta alla realizzazione di creme e torte, ma anche di tortillas e della nostrana polenta.
Il mais contiene carboidrati, proteine e potassio, mentre presenta un basso indice glicemico (se assunto con parsimonia) e la totale assenza di colesterolo.
Quando usato per guarnire i piatti, l’olio estratto dalla lavorazione del mais, invece, giova alla salute grazie ai suoi acidi grassi polinsaturi presentandosi come valida alternativa ai grassi di origine animale.