Origano

 

In cucina non può mai mancare l’origano: basta una spolverata di questa erba aromatica per accendere il sapore di moltissime ricette.

Il verde brillante delle piante di origano in agricoltura biologica è subito seguito dal suo profumo, intenso e riconoscibile.

Esiccato, l’origano va a guarnire le preparazioni a base di carne, come ingrediente principale di salse e va d’accordo con altri aromi, in particolare timo e basilico.

Peculiarità

L’origine del nome è greca, infatti la parola “origano” significa “delizia della montagna”.

Allora, ho scelto il posto migliore per la sua coltivazione: l’azienda agricola Fortolese Bio che occupa i terreni della Riserva Naturale Orientata di Capodarso, nell’entroterra siciliano.

Fasi della coltivazione

Prima settimana di Marzo:

  • concimazione organica con stallatico;
  • aratura;
  • sminuzzamento con vibrocoltivatore;
  • fresatura per preparazione del terreno per il trapianto.

 

Ultima settimana di Aprile:

  • Pacciamatura;
  • Trapianto.

 

Seconda settimana di Marzo:

  • Inizio raccolta per la durata di 60 giorni.
Coltivatore

Masseria Fortolese Bio – Masseria Siciliana, nel cuore della Riserva Orientata Naturale di Monte Capodarso, dove 300 ettari campi di tutte le sfumature di verde e un orto dedicato al ciclo chiuso si alternano a colline dedicate al pascolo.

Un ecosistema unico e florido per la coltivazione di materie prime preziosissime.

Proprietà

I maggiori vantaggi del consumo dell’origano si devono ricercare nel suo grande potere antibatterico e antisettico.

Nonostante il suo impiego in cucina riguardi piccole dosi, l’origano ha moltissimi nutrienti tra cui vitamine, fibre e sali minerali, come potassio e calcio.

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